STEPHANE COQUILLETTE

STEPHANE COQUILLETTE

Chouilly

Chouilly è un villaggio della Cote De Blanc classificato 100% Grand Cru. Quasi la totalità dei 498 ettari è coltivata a Chardonnay, solo il 2% a Pinot Noir. La fama delle uve è tale che molte tra le grandi maison possiedono terreni a Chouilly. I vini che ne derivano sono caratterizzati da struttura e note tipiche floreali e in alcuni casi ammandorlate. Stephane Coquillette rappresenta la quarta generazione di famiglia ad occuparsi attivamente di Champagne. Sono poco meno di 7 gli ettari vitati aziendali. Non solo proprietario di vigne a Chouilly, ma anche a Cuis e Mareuil Sur Ay (classificati 99%), e ad Ay, altro Grand Cru classè. In questi villaggi, alcune delle vigne più prestigiose appartengono a Coquillette. Tra queste, le più rinomate per la qualità delle uve sono: Le Chemin d’Avize, Les Clès, Les Carelles, Le Mutry, Les Sorsous, Le Pouplot e altre ancora. Le uve di più di dieci parcelle differenti servono a far si che si possa compiere la magia per ottenere lo champagne Coquillette. La particolarità del terroir famigliare è quella di lasciare esprimere gli aromi della frutta e di donare tutta la finezza possibile alle cuvèe di famiglia. Il rispetto del terroir, del suolo, della vegetazione e dell’ambiente sono essenziali per ottenere champagne di grande qualità. Circa 50.000 bottiglie annue di grande eleganza e finezza, dove aromi floreali e fruttati si inseguono a seconda della cuvèe e delle uve che la compongono.

VINI

  • BRUT 1er CRU CARTE OR – 66% Pinot Noir, 33% Chardonnay
  • BRUT CUVE’E LES CLES GRAND CRU – 100% Pinot noir
  • BRUT CUVE’E DIANE GRAND CRU – Chardonnay – 100% Chardonnay
  • ROSE’ MARIEAIMER – 100% Pinot Noir
  • BRUT MILLESIME – 100% Chardonnay
  • CUVE’E BRUT NATURE BY LOUIS – 100% Pinot Noir

 

SAINT CHAMANT

Epernay

Saint Chamant nasce nel 1930 per mano di Pierre ad Hèlène Coquillette. Loro figlio Christian ne prende in mano le redini nel 1950 fino al 2019. La sede aziendale è ad Epernay, in una casa del tutto ordinaria, senza insegna. In altro portone, altrettanto anonimo poco distante, si nasconde la cantina costruita nel 16° secolo dove in un labirinto di cunicoli, centinaia di  migliaia di bottiglie riposano in attesa di essere degorgiate. Sono 11,5 gli ettari di proprietà coltivati quasi esclusivamente a Chardonnay nel villaggio di Chouilly, villaggio classificato Grand Cru dove peraltro ha sede l’azienda di suo figlio Stephane Coquillette che ora segue anche Saint Chamant, dopo la morte del padre nel 2019. Una piccola vigna è inoltre ad Epernay, dove solo la strada la separa da Chouilly. Saint Chamant è specializzata per lo più in Blanc de Blancs. Anche il Rosè è prodotto per lo più con Chardonnay. Quello che contraddistingue gli Champagne Saint Chamant e che li relega al di fuori delle strade conosciute (come Fallet per intenderci), è la grande attenzione ai dettagli e i lunghi affinamenti. Solo la prima spremitura è usata per tutte le cuvèe. Un omaggio al tempo che fu con Champagne di grande finezza che onorano il tempo passato. Amico di Fallet dai tempi della scuola, con lui ha condiviso un modo di concepire lo Champagne diverso da quanto le mode e gli stili accondiscendenti sanno oggigiorno offrire. Un’altra eccezione per gli amanti dello Champagne.

VINI

Disponibilità limitata

  • BRUT CARTE OR BLANC DE BLANCS –  100% Chardonnay
  • BRUT CARTE CREME –  100% Chardonnay
  • BRUT MILLE’SIME BLANC DE BLANCS – 100% Chardonnay
  • BRUT INTEGRAL BLANC DE BLANCS – 100% Chardonnay
  • BRUT ROSE’ – 90% Chardonnay, 10% Pinot noir
  • BRUT CUVE’E ROYALE BLANC DE BLANCS – 100% Chardonnay

 

DOMAINE PIERRE GUILLEMOT

Savigny Lès Beaune

Savigny Lès Baune è il tipico villaggio “vigneron” della Borgogna. A pochi chilometri da Beaune (capitale storica della regione), è conosciuto oltre che per i vini, anche per la cucina e l’ospitalità. Il motto del villaggio, che rende perfettamente lo spirito del luogo è “ Bottiglie sulla tavola e cuore in mano”. I vini che qui si producono, sono giocati sulla finezza e l’eleganza.  Facili da bere sin dalla prima giovinezza, sono capaci di evolvere per molti, molti anni con note di grande raffinatezza e stile personale.

La famiglia Guillemot, è presente da più di due secoli in zona. Oggi, il timone dell’azienda è nelle mani di Vincent, giovane vignaiolo di grande passione che con l’annata 2006, ha cominciato a definire lo stile aziendale. Guillemot è una delle due aziende di Borgogna in possesso di una piccola parcella dove il Pinot Noir nel corso degli anni è mutato naturalmente diventando bianco. Circa 25.000 le bottiglie prodotte ogni anno. Una piccola produzione da scoprire per chi ama particolarmente vini sottili, eleganti, di grande finezza, con il tipico sentore di pepe, che solo il Pinot Noir di Savigny può regalare.

I VINI

  • Savigny Lès Beaune “Dessus des Golardes – Pinot Noir (Blanc) 70%, Chardonnay 30%
  • Bourgogne Rouge – Pinot Noir 100%
  • Savigny lès Beaune V. V. – Pinot Noir 100%
  • Savigny lès Beaune “Les Grands Picotins” – Pinot Noir 100%
  • Savigny lès Beaune 1er Cru “Aux Gravains” – Pinot Noir 100%
  •  Savigny lès Beaune 1er Cru “Aux Jarrons” – Pinot Noir 100%
  • Savigny lès Beaune 1er Cru “Aux Serpentières” – Pinot Noir 100%
  • Savigny lès Beaune 1er Cru “Les Narbantons” – Pinot Noir 100%
  • Corton Grand Cru “Le Rognet et Corton” – Pinot Noir 100%

R.H. COUTIER

Ambonnay

Ambonnay è uno dei 17 villaggi classificati Grand Cru 100%. Anche chiamato “Le Grand Noir” per la quasi totale presenza di Pinot Noir (80%), e per la grande personalità delle stesse uve nere. Si trova nella parte Sud-Est della Montagna di Reims. Questo fa sì che le vigne siano generalmente riparate dalla Montagna, dai freddi venti atlantici. Tra i villaggi Grand Cru, è uno dei più estesi con 383 ettari vitati complessivi. Quasi tutte le grandi marche possiedono vigneti ad Ambonnay. La famiglia Coutier è presente e produce Champagne fin dal 1800. Proprietario di alcuni tra i migliori appezzamenti Renè Coutier commercializza annualmente circa 30.000 bottiglie. Suo padre fu il primo a piantare Chardonnay ad Ambonnay nel lontano 1946. Da quelle viti, si produce un Blanc de Blanc seducente che rende omaggio al terreno, da sempre patria prediletta del Pinot Noir. Vini di struttura, minerali, dove il Pinot Noir si manifesta in una delle sue massime espressioni, con note fruttate spiccate.

 

 VINI

  • BRUT TRADITION GRAND CRU – 65% Pinot Noir,  35% Chardonnay
  • BRUT INTEGRAL GRAND CRU – 65% Pinot Noir,  35% Chardonnay
  • BRUT CUVE’E BLANC DE BLANC GRAND CRU – 100% Chardonnay
  • BRUT ROSE’ GRAND CRU – 48% Pinot Noir (+16% di Ambonnay Rouge),  52%Chardonnay
  • BRUT GRANDS VINTAGE GRAND CRU – 70% Pinot Noir, 30% Chardonnay
  • BRUT MILLE’SIME  GRAND CRU –  75% Pinot Noir, 25% Chardonnay
  • BRUT CUVE’E HENRI III  – B.D.N. OIL DE PEDRIX GRAND CRU – 100% Pinot Noir
  • LA PIERRE AUX LARRONS  GRAND CRU – 100% Chardonnay

 

 

 

 

DOMAINE NICOLAS ET MARLENE CHEVALIER


Chanos Curson

La cantina Chevalier è sita tra Lione e Marsiglia, nel sud della Francia. Il clima e i vitigni sono all’origine della qualità dei vini Chevalier. Le vigne hanno esposizione settentrionale, il che permette di esprimere alle viti tutto il potenziale aromatico racchiuso negli acini. Nicolas dopo aver terminato gli studi ha deciso di ampliare le proprie conoscenze in materia andando a lavorare per altre aziende in Australia, Africa del Sud e Stati Uniti.

Dopo numerose esperienze, ha deciso di prendere in mano direttamente le vigne di famiglia. Sono 3,55 ettari coltivati a Syrah per i rossi e Marsanne per i bianchi. Sua sorella Marlene, anche lei con alle spalle studi inerenti al settore, lo segue con attenzione, privilegiando l’aspetto commerciale.

Sono quttro i “lieu dit” dove coltivano la vite. “Marius“, Syrah 100%, è un terreno argilloso che promette molto per il futuro, dona vini complessi e potenti.

“Petite Pend” è coltivato a Syrah e Marsanne. Suolo argillo calcareo orientato totalmente a sud. E’ una parcella molto delicata da coltivare, con forte pendenza. Vini delicati e floreali.

“Les Pends” coltivato anche lui a Syrah e Marsannecon vecchie vigne piantate nel 1972. Vigna capricciosa, che può dare grandi vini. Una delle parcelle più considerate per la qualità nella zona di Crozes Hermitage.

“Les Voleyses”, è una vigna su pietra bianca coltivata a Syrah. Un’altra vigna di grande rilevanza nella zona.

La prima annata prodotta è il 2009 e da subito i vini si sono imposti al grande pubblico. Chevalier rimane un punto di riferimento presso gli addetti ai lavori per la qualità dei vini e per il rapporto qualità prezzo. Non è un caso che la produzione venga venduta tutta su prenotazione.

 

I VINI

  • Crozes Hermitage La Motte – Marsanne 100%
  • Crozes Hermitage Les Pends – Marsanne 100%
  • Crozes Hermitage Les Voleyses – Syrah 100%
  • Crozes Hermitage La Motte – Syrah 100%
  • Crozes Hermitage Marius – Syrah 100%

DOMAINE JEAN TARDY ET FILS


Vosne-Romanèe

Vosne-Romanèe è uno dei villaggi più prestigiosi e conosciuti presso gli amanti del vino di Borgogna. Qui ha sede il domaine Tardy.

Etienne Tardy comincia l’avventura nel mondo del vino lavorando presso Camuzet nel 1920. Jean Tardy gli succede nel 1966 e il Domaine Mèo Camuzet gli permette di lavorare in proprio alcune vigne in affitto. Nuits St Georges 1er Cru “Aux Boudots”, Vosne-Romanèe 1er Cru “Les Chaumes” e il Grand Cru Clos de Vougeot.

Nel 1981 Jean comincia la ricerca di parcelle da acquistare per ingrandire la proprietà. Il Domaine diventa quindi produttore di 6 denominazioni: Chambolle Musigny (1984), Nuits St Georges (1989), Vosne-Romanèe (1989), Fixin (2006), Gevrey (2007), e il Grand Cru Echèzeaux nel 2002. Nel 1997, dopo aver concluso gli studi in enologia, e aver lavorato in Australia, il figlio Guillaume si unisce al padre nel impresa familiare.  Dal 2003 è alla testa della proprietà, sempre comunque con l’aiuto del papà.

La filosofia dei vini Tardy è molto semplice. Lavoro della vigna nel rispetto del suolo e della pianta, privilegiando il lavoro in vigna con l’apporto di composti naturali, senza aiuto di sostanze chimiche. Obiettivo è raggiungere la piena maturità dei grappoli, al fine di raggiungere purezza del frutto, finezza ed eleganza del Pinot noir nel pieno rispetto dell’espressione di ogni Terroir.

I metodi di vinificazione sono tradizionali. L’affinamento dei vini avviene in Fut De Chene, da 16 a 20 mesi, a seconda della cuvèe.

Poco più di 4 ettari, per una produzione che non supera le 23.000 bottiglie. I vini, sono da tempo ricercati dalla grande ristorazione (uno dei grandi estimatori è Alain Ducasse).

Poche le bottiglie a disposizione per chi desidera sorseggiare un pezzo di Borgogna unico

 

I VINI

  • Bourgogne Passetoutgrain V.V. – Gamay e Pinot Noir
  • Bourgogne Hautes Cotes de Nuits – Cuvèe Maelie Pinot Noir 100%
  • Fixin – Pinot Noir 100%
  • Chambolle Musigny Les Athets – Pinot Noir 100%
  • Gevrey-Chambertin Vieille Vigne Champerrier – Pinot Noir 100%
  • Vosne Romanèe Vigneux – Pinot Noir 100%
  • Nuits St Georges Vieille Vigne Bas de Combe – Pinot Noir 1’00%
  • Nuits St Georges 1er Cru Aux Argillas – Pinot Noir 100%
  • Echèzeaux Grand Cru Vieille Vigne Les Treux – Pinot Noir 100%

DOMAINE MICHEL LAFARGE

Volnay

Volnay è uno dei villaggi più famosi ed importanti della Borgogna. Il Domaine Lafarge nasce all’inizio del diciannovesimo secolo. Da alcune generazioni custodisce e coltiva la vigna al fine di produrre vini rispettosi del Terroir di appartenenza. Oggi la proprietà si estende su 12 ettari. L’affinamento è tradizionalmente in “Fut de Chene”. Dal 1934 la produzione viene messa in bottiglia e venduta. Dal 1960 tutta la produzione è imbottigliata e comincia a varcare i confini per arrivare in tutti e cinque i continenti.

Seguendo la strada tracciata dai monaci cistercensi, qui presenti oltre mille anni fa, la sottile alchimia  tra il Terroir, il vitigno e la mano dell’uomo viene seguita e trasmessa di generazione in generazione dalla famiglia Lafarge.

Michel Lafarge da sempre pratica una coltura tradizionale (biologica). A partire dal 1997, Frèdèric Lafarge ha orientato la coltivazione della vite alla biodinamica. Questo metodo è effettivo dal 2000.

Nel 2019 Michel Lafarge ci ha lasciato, Frèdèric è garanzia nella continuità e nel rispetto delle tradizioni.

I vini sono frutto del grande rispetto della terra e dell’annata. Vini che sono esempi unici di bottiglie destinate a sfidare il tempo.

Dall’Aligotè allo Chardonnay per arrivare il principe dei vitigni Borgognoni. Il Pinot Noir.

Difficile raccontarli uno per uno. Tutti vivono di luce propria portando alto il blasone della Borgogna attraverso uno dei vigneron simbolo dell’intera regione. Per chi desidera scoprire la vera, vecchia Borgogna, attraverso vini di grande longevità.

 

I VINI

  • Meaursault – Chardonnay 100%
  • Beaune 1er Cru Les Aigrots – Chardonnay 100%
  • Bourgogne Passetoutgrain “L’exception” –  Gamay 50%, Pinot Noir 50%
  • Bourgogne Pinot Noir – Pinot Noir 100%
  • Beaune 1er Cru Les Aigrots – Pinot Noir 100%
  • Beaune 1er Cru Greves – Pinot Noir 100%
  • Volnay – Pinot Noir 100%
  • Volnay Vendanges Sèlectionnèes  –  Pinot Noir 100%
  • Volnay 1er Cru Les Mitans – Pinot Noir 100%
  • Volnay 1er Cru Clos De Chene – Pinot Noir 100%
  • Volnay 1er Cru Clos Du Chateau Des Ducs – Pinot Noir 100% (Monopole)

DOMAINE A. & P. DE VILLAINE

Bouzeron

Aubert De Villaine è persona conosciuta in tutto il mondo in quanto uno dei 2 proprietari del Domaine de La Romanèe Conti. A Bouzeron, villaggio della Cote Chalonnaise, incastonato tra Chassagne-Montrachet  e Santenay a nord, e Rully e Mercurey a sud ha sede la sua azienda famigliare. Coadiuvato dal nipote Pierre De Benoist, dirige e coltiva le proprie uve.

A Bouzeron, le vigne furono piantate dai monaci nel medio evo. Questa piccola valle soleggiata, ha una ricca e lunga tradizione nella produzione di vini di qualità, consacrata da un Terroir eccezionale. Le vigne coltivate, sono esclusivamente collinari e in pendenza. Il terreno è povero di elementi nutritivi e ricco di calcare. Le rese sono bassissime. Tutto questo, insieme ad un dolce microclima  favorisce la piena maturazione dei grappoli.

Come per la Romanèe Conti, la conduzione in vigna è passata dal biologico (fin dal 1986), al biodinamico.

Dalle vigne nasce il vino. E’ nelle vigne la massima attenzione. Niente pesticidi o erbicidi. I fertilizzanti usati sono composti organici vegetali. La vendemmia viene effettuata con rese inferiori del 20% circa, rispetto a quelle consentite, già di per se basse, della legislazione in materia in Borgogna.

I vini bianchi da uve Aligotè hanno fatto la reputazione di Bouzeron. Già nel 1730, lo storico Abate Courtèpèe ne descriveva il carattere distintivo i duchi di Borgogna: “Secco, delicato, contraddistinto da finezza e rotondità che sfuma verso il varietale dell’uva”. Da sempre coltivato in Borgogna, l’Aligotè godeva delle migliori posizioni negli appezzamenti vitati di Mersault e Pernand-Vergelesses nella Cote D’Or. Il gusto popolare lo ha soppiantato a favore dello Chardonnay e Pinot Noir, relegandolo ai terreni più pianeggianti e meno vocati, producendo vini che non riescono a mostrare tutto il potenziale dell’uva.

A Bouzeron, le tradizioni locali, sono però continuate nel corso del tempo. L’Aligotè occupa ancora il posto d’onore, beneficiando delle condizioni e dell’attenzione che gli vengono riservate. Bouzeron è un villaggio unico.  Nel 1979 l’Aligotè di Bouzeron è stato separato dall’Appellazione di origine controllata conosciuta come “Borgogna Aligotè”. Nel 1997, è stata creata l’Appellazione d’origine controllata “Bouzeron”.  Alfiere di quest’uva insieme a pochi altri amici (Lafarge in primis), De Villaine, oltre all’Aligotè, coltiva Chardonnay e Pinot Noir. Poche bottiglie, TUTTE VENDUTE EN PRIMEUR.

I VINI

  • Bouzeron – Aligotè “Raisins dorèe” 100%
  • Bourgogne Cote Chalonnaise Les Clous Aimèe – Chardonnay 100%
  • Rully Les Saint Jacques – Chardonnay 100%
  • Rully 1er Cru Les Margotes – Chardonnay 100%
  • Rully 1er Cru Rabource – Chardonnay 100%
  • Rully 1er Cru Raclot – Chardonnay 100%
  • Rully 1er Cru Cloux – Chardonnay 100%
  • Saint Aubin 1er Cru Les Perrieres – Chardonnay 100%
  • Bourgogne Cote Chalonnaise La Fortune – Pinot Noir 100%
  • Bourgogne Cote Chalonnaise La Digoine – Pinot Noir 100%
  • Rully 1er Cru Les Champs Cloux – Pinot Noir 100%
  • Rully 1er Cru Cloux – Pinot Noir 100%
  • Mercurey Les Montots – Pinot Noir 100%

LEON BOESCH

Westhalten

Il domaine Leon Boesch si trova all’interno della Vallèe Noble, nel Parco naturale dei “Ballons des Vosges”. Un posto magico, contornato da splendidi vigneti ai piedi delle due montagne più alte della catena dei Vosgi. La famiglia Boesch vi abita e lavora la terra dal 1640. Con Matthieu siamo all’undicesima generazione di vignerons. Sono 13 gli ettari coltivati di proprietà, 2,5 dei quali nel Grand Cru Zinnkoepfle. “La qualità dei vini, dipende dalla qualità delle vigne”, queste parole per spiegare la volontà di vinificare separatamente ogni singolo appezzamento, al fine di esprimere al meglio ogni singola caratteristica. Quasi 60.000 bottiglie commercializzate ogni anno, tutte vendute in prenotazione. Tutte le varietà classiche alsaziane presenti, a cominciare dal Riesling, vitigno principe. La particolare ubicazione di Westhalten (e dei suoi vigneti), regala vini di grande personalità. Il suo microclima (la zona è la più siccitosa di tutta l’Alsazia), dona uve singolari che vinificate al meglio dalla famiglia Boesch, diventano vini di grande fascino. La parte del leone è ovviamente fatta dalle uve del Grand Cru Zinnkoepfle, dove viti con quasi cent’anni d’età dimorano indisturbate e accudite con grande attenzione.

I VINI

  • Pinot Blanc “La Cabane”
  • Riesling “Le Grandes Lignes”
  • Riesling Breitenberg Vallèe Noble
  • Riesling Luss Vallèe Noble
  • Sylvaner
  • Pinot Gris “Le Coq”
  • Pinot Gris Vallèe Noble Clos Zwingel
  • Gewurztraminer “Les Fous“
  • Gewurztraminer Breitenberg Valle Noble
  • Gewurztraminer Grand Cru Zinnkoepfle
  • Gewurztraminer Grand Cru Zinnkoepfle V.T.